Il fallo commesso da Romano Fenati è ormai cosa nota. E non tanto per lo scalpore che ha suscitato tra gli appassionati della MotoGP, quanto per le critiche che si sono scatenate contro il motociclista, la sua squadra e la sentenza che la Federazione Internazionale ha espresso dopo l’accaduto.
Solo due gare di squalifica era troppo poco secondo chi ha condannato sui social e su piattaforme online il gesto di Fenati. Ma la cosa non è finita lì. Tanto è stato il clamore che hanno suscitato queste proteste che, il povero (ma non innocente) malcapitato è stato espulso dalla sua squadra e rifiutato da un’altra ancora.
Giustizia è stata fatta. Anche stavolta i social hanno parlato, fino ad influenzare la pena del motociclista, che si è ritrovato di colpo fuori dai giochi. Uno sviluppo controverso della questione che fa pensare e riflettere sul potere dei social e dell’informazione online.
